Cauzione provvisoria: cos’è? A cosa serve?


Cauzione provvisioria

La cauzione provvisoria è una garanzia fideiussoria pretesa dalle stazioni appaltanti e richiesta alle aziende che vogliono partecipare a gare di appalto per lavori, servizi, forniture e manutenzioni.

Tale fideiussione risarcisce la stazione appaltante nel caso in cui l’azienda che vince la gara non firmi il contratto di appalto.

Per essere più precisi la “provvisoria” copre la mancata sottoscrizione del contratto di appalto da parte dell’azienda che ha vinto la gara e garantisce al committente che questa possiede tutti i requisiti previsti nel bando di gara.

Questa garanzia ha quindi il compito di tutelare chi bandisce una gara d’appalto. Ogni impresa che desidera partecipare a una gara è infatti obbligata ad acquistare una fideiussione. Tra i vari documenti necessari per presentare l’offerta dovrà quindi allegare anche la cauzione provvisoria.

A chi serve la cauzione provvisoria?

La cauzione garantisce anche il mancato possesso da parte dell’impresa partecipante dei requisiti tecnico organizzativi ed economico finanziari previsti nel bando di gara.

Serve quindi alle aziende e alle imprese edili o di servizi che vogliono partecipare e aggiudicarsi una gara d’appalto e alla stazione appaltante che si tutela difronte all’eventualità in cui l’azienda vincitrice non fosse nelle condizioni di firmare l’accordo.

Se vuoi partecipare a un appalto pubblico, che tu sia un costruttore o un fornitore di servizi o di prodotti, ti verrà richiesta una fideiussione provvisoria.

Questa garanzia è richiesta obbligatoriamente, tranne nel caso in cui la stazione appaltante decida di non richiederla. Tuttavia questa eventualità può verificarsi solo per appalti di un valore inferiore a 40.000 euro.

Quanto costa la cauzione provvisoria?

Il costo della cauzione provvisoria (il premio) si basa su alcune variabili.

Il premio è calcolato sulla durata e sulla tipologia dell’appalto, sulla durata della garanzia richiesta dal beneficiario e sulla valutazione dell’affidabilità dell’azienda richiedente.

È inoltre convenzione di mercato applicare un premio minimo. A corredo dell’offerta quindi, per partecipare alla gara d’appalto, dovrai presentare una garanzia fideiussoria pari a una percentuale variabile compresa tra l’1% e il 4% del prezzo base indicato nel bando.

Quanto dura la garanzia prestata da una cauzione provvisoria?

La “provvisoria” deve avere una durata di almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta, salvo diverse indicazioni presenti nei documenti di gara. In ogni caso, di solito, non è più valida dopo 365 giorni.

Il bando poi prevede che l’offerta sia corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia per la durata indicata nel bando stesso, nel caso in cui, al momento della scadenza, non fosse intervenuta ancora l’aggiudicazione.

Cauzione provvisoria e definitiva: che rapporto hanno tra loro?

Prima di firmare il contratto di appalto, all’azienda vincitrice della gara è richiesto obbligatoriamente di presentare una nuova fideiussione assicurativa: la cauzione definitiva a garanzia dell’ultimazione di lavori, servizi e forniture previsti dal contratto. La cauzione provvisoria e definitiva sono quindi obbligatorie e una successiva all’altra.

La polizza provvisoria viene stipulata prima della gara e, dopo l’aggiudicazione, viene sostituita dalla “definitiva”.

Modalità di svincolo della cauzione provvisoria

L’ente garantito nel momento della comunicazione dell’esito della procedura all’aggiudicatario e ai non aggiudicatari, provvede allo svincolo della cauzione entro un termine non superiore a 30 giorni dall’aggiudicazione.

Per l’aggiudicatario, l’azienda che ha vinto la gara d’appalto, lo svincolo è automatico e contestuale alla firma del contratto.

In precedenza le “garanzie a corredo dell’offerta” erano regolate dall’art. 75 del decreto legislativo n.163 del 2006. Lo scopo era sempre lo stesso; nel nuovo codice sono solo state precisate alcune caratteristiche della cauzione provvisoria.


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